Oggi mantenere un contatto solido e duraturo con i consumatori sul web mediante i social network è ormai diventata prassi consolidata. Può rappresentare un’incredibile opportunità per l’azienda. Un’opportunità alla quale, spesso, tutti i dipendenti sono chiamati a contribuire attraverso la loro partecipazione ai social network.
Tuttavia, nonostante la riduzione dei blocchi a social network quali Facebook, Twitter e Youtube nel 2013, l’uso dei social network può essere spesso deleterio. I motivi? Da un lato, la perdita di produttività del personale e, dall’altro, se i social network vengono usati scorrettamente possono causare seri danni all’immagine aziendale (definiti #EpicFails).
Dunque, è di fondamentale importanza formare i dipendenti, concordando e condividendo un’adeguata social media policy aziendale, con l’obiettivo di ridurre al minimo i rischi connessi con l’utilizzo aziendale dei social network.
La social media policy è un documento al quale tutti all’interno di un’azienda devono far riferimento e consta essenzialmente di due parti:
1. Social Media Policy interna: rivolta solo al personale, definisce le regole di comportamento in relazione ai social network e riguarda le modalità don cui i dipendenti gestiscono la loro presenza sui social (titolarità degli account, riservatezza dei codici di accesso, “regole di ingaggio” nella gestione dei commenti);
2. Social Media Policy esterna: che regola il rapporto tra azienda ed utenti, secondo le dinamiche proprie dell’azienda stessa.
Nessun commento:
Posta un commento
Che ne dici di lasciare un commento?